Il confine fra amore per gli animali e malattia mentale, può essere talvolta labile, come in queste circostanze, dove un appartamento di 110 metri quadri è stato sequestrato ad una famiglia palermitana per la presenza di oltre 90 animali al suo interno.
I suoi membri vivevano in condizioni disumane, in mezzo escrementi e sporcizia, circondati dai loro 90 gatti e dai loro 2 cani, per un totale di 92 animali e 3 persone, in uno spazio che non riusciva più a contenere tutto quel disagio.
Infissi serrati e sporcizia. Scarafaggi ed escrementi, nonché un terribile odore che fuoriusciva dalla porta di casa e si espandeva sulle scale del palazzo. Odore, che ha allarmato gli altri condomini, i quali hanno avvisato la Polizia Municipale, convinti ci fosse un cadavere in appartamento.
La situazione che gli operatori Asl si sono trovati davanti, è stata scioccante.
Gli animali vivevano in condizioni tremende, così come erano tremende le condizioni che si erano create per padre, madre e figlia che vivevano fra quelle mura senza sapere come erano arrivati a tanto.
L’intero appartamento è stato scandagliato e quello che è emerso ha dell’incredibile: i gatti non sterilizzati, si erano riprodotti, arrivando a creare una vera e propria colonia felina. Alcuni di essi erano malati e denutriti. La cucina di casa era inutilizzabile a causa della sporcizia.
I medici dell’Asl hanno parlato di gravi condizioni per la salute pubblica e hanno denunciato gli inquilini, già segnalati dai vicini di casa più volte.