Era destinato al macello, ma è stato salvato in extremis e ora è un provetto cavallo agricoltore. Lui è Unick, e oggi coltiva e produce grandi antichi insieme al suo Pasquale Dedda, a cui deve la vita. I due oggi sono uniti da un legame affettivo indissolubile. E però sono diventati anche soci nell’attività agricola che Pasquale ha voluto a impatto zero.
Unik ne è protagonista. I due lavorano la terra di Carapelle nel Foggiano producendo grani antichi secondo tecniche preindustriali. Niente macchinari e niente inquinamento per ottenere i grani Senatore Cappelli e Saragolla squisiti di sapore e a basso contenuto di glutine.
Dal seme al raccolto si arriva a trazione animale. Quell’animale è proprio il cavallo Unick, sette quintali e mezzo di stallone da tiro francese la cui vita è stata sottratta al macello grazie all’intervento dell’associazione Save The Working Horse. Lui pesa, ma certo meno delle macchine. Così il terreno ‘soffre’ di meno e produce di più.
Pasquale parla a Unik in francese. La lingua è dolce e il cavallo pure. Così la tranquillità regna sovrana in questo simbiotico rapporto a sei zampe e zoccoli da cui nasce come prodotto finale La pasta a cavallo del pastificio Dedda. Amorevolmente lavorata, ovvio.