Spende tutto il suo stipendio per aiutare un gattino appena nato che piangeva disperato sotto la pioggia, ai piedi di un albero. La protagonista è Rachel, che non ha esitato a investire la sua unica entrata, frutto del suo lavoro in un centro di assistenza, pur di far sopravvivere il micino trovatello che adesso si chiama Morrie.
A individuarlo è stata proprio lei, uscita da casa per controllare da dove provenissero i lamenti insistenti che sentiva. Nonostante il maltempo si è affacciata e lui eccolo, un batuffolino che si muoveva in mezzo all’erba alta. La ragazza si è precipitata da lui assieme al suo fidanzato, e non l’hanno più lasciato. In braccio tremava, era zuppo di pioggia. Rachel e il suo compagno hanno tentato in ogni modo di cercare la mamma, ma non ce n’era traccia.
Che fare? Quell’esserino non lasciava scelta: andava soccorso. Dunque per prima cosa i due lo hanno portato in casa, scaldato e asciugato. Era denutrito, si vedeva a occhio nudo, ma così piccino era difficile capire come gestirlo. Quindi, la corsa del veterinario. Il micino è rimasto in clinica per tre giorni, tanto aveva bisogno di cure. Rachel e il fidanzato andavano da lui ogni volta che era loro possibile, e quando è arrivato il momento lo hanno portato con loro a casa. Lo stipendio, intanto, era andato. La gioia e la vita, però, si sa, non hanno prezzo.
Una volta a casa Morrie ha iniziato a mangiare come un leoncino da una siringa senza ago, e a crescere. Ce l’ha fatta. Per i due ragazzi è stato un miracolo, ma anche un velato suggerimento dell’esistenza ad avviare una famiglia. Intanto si godono il gattino, ma hanno già deciso di sposarsi.