Troppo anziano per loro, avevano smesso di nutrirlo e persino di avvicinarsi a lui così da farlo morire. In cuor loro, in pratica, il loro cane era già morto. Non lo volevano più. I vicini giorno dopo giorno hanno notato il comportamento di quelle persone e la sofferenza del cane confinato in giardino a deperire. Così, hanno avvisato i volontari di I Love My Dog So Much. Loro si sono precipitati, ma al loro arrivo hanno pianto. Il cane era immobile, accasciato con metà corpicino emaciato fuori dalla cuccia. Il muso penzoloni.
Si sono avvicinati per un’ultima carezza e: ma caspita! Il cane, di nome Kesto, respirava ancora! E allora via dal veterinario di corsa. Il cane è stato rianimato per un soffio. Il medico ha stimato che avesse 15 anni, ma più che altro il suo organismo era ormai compromesso dall’aver troppo patito il freddo e la fame. In più, aveva un grosso tumore allo stomaco che gli provocava emorragie interne. Le flebo, il trattamento antiemorragico, le coperte per riscaldarlo. Kesto insomma alla fine si rimette sulle zampe.
Fino a quando? I volontari sapevano bene che non gli rimaneva molto da vivere. Di trovarli un’adozione non se ne parlava: il cane era troppo mal messo. Così lo hanno ospitato con un proposito: fargli assaporare giorni di tenerezza, comodità, calduccio, giochi e pappa a volontà, vizi e stravizi. Kesto se n’è andato, poi, ma con sé nel cuore si è portato la certezza di esser stato amato.