Erano rimasti in balìa delle onde, travolti e incapaci di riguadagnare la riva di Sperlonga, sul litorale laziale. Tre le famiglie per un totale di 14 persone finite nei guai, e tra loro c’erano anche 8 bambini. A trarli in salvo, all’ora di merenda di un pomeriggio in spiaggia libera iniziato come tanti, sono stati i cani bagnino di tre unità cinofile: i labrador Eros di 4 anni, Mya di 7 anni e Mira di 5.
Nel giro di 20 minuti hanno riportato all’asciutto tutti i bagnanti in pericolo. La corrente li aveva trascinati a 100 metri dalla riva. Erano a bordo di materassini, canotti e di una tavola da surf. Non un’imprudenza, ma l’improvviso ingrossarsi del mare li ha traditi. Le onde, tra l’altro, avevano sbalzato alcuni di loro giù dai gonfiabili. Rischiavano veramente di annegare.
A dare l’allarme è stata una ragazza che ha raggiunto la postazione Sics (Scuola italiana cani da salvataggio) a un centinaio di metri di distanza. I cani hanno fatto la spola con più viaggi per riportare tutti sani e salvi sul bagnasciuga. Ad assistere con il fiato sospeso alle operazioni di soccorso c’erano circa 400 persone che si sono radunate sulla spiaggia e hanno accolto i bagnini a quattro zampe con applausi e parole di gratitudine. Anche il sindaco di Sperlonga, Armando Cusani, si è complimentato con gli eroi a quattro zampe e con i loro conduttori per l’operazione.