Ai militari della gendarmeria che l’hanno convocata in caserma ha detto di aver messo il cane nel bagagliaio, e che questo si sarebbe inavvertitamente aperto facendo sì che il quattro zampe finisse trascinato a sangue dall’auto per centinaia di metri. Per ora questa versone non convince del tutto gli investigatori di Renaison, nella regione francese della Loira.
Era la sera del 9 dicembre 2020 quando al comando è arrivata la chiamata di cittadini che segnalavano la scena cruenta di un cane attaccato a un’auto e trascinato per metri. I gendarmi si sono precipitati sul posto individuando la donna. L’hanno fermata, identificata e le hanno intimato di portare immediatamente il cane dal veterinario. Quanto a lei, le è stato ingiunto di presentarsi in caserma il giorno successivo. Così ha fatto.
La versione della donna è che il cane si era perso, allontanandosi dopo una fuga. Una volta ritrovato e recuperato, lei lo avrebbe messo nel bagagliaio legato col guinzaglio. Il bagagliaio a quel punto si sarebbe aperto durante la marcia, e il cane si sarebbe ritrovato sull’asfalto.
Le indagini della gendarmeria hanno però smentito la donna, rilevando che il cane sarebbe stato direttamente attaccato dietro il veicolo e trascinato. Ora la donna verrà convocata davanti al tribunale di Roanne a marzo prossimo. Il cane è stato posto sotto sequestro e portato in un rifugio della protezione animali dove riceve cure per le sue ferite. Spetterà al giudice stabilire se restituirlo o meno alla proprietaria.