Che ci faceva un siberian husky sale e pepe in giro per le strade dell’assolata California? E’ li che i volontari del Beagle Freedom Project hanno trovato il cagnolone che oggi si chiama Nate. Soccorso e portato in rifugio. Era il 2015, e sulle prime Nate appariva in perfetta forma.
Ma dopo il salvataggio, quando gli operatori hanno tentato di ricostruirne la storia, si sono trovati dinanzi a una dolorosa verità: Nate era un cane da laboratorio. Era destinato a esperimenti e test. Chi se ne era occupato, anche per strada, riferiva di disturbi del comportamento che adesso si spiegavano.
Veterinari e specialisti ce l’hanno messa tutta per guarire Nate dalle ferite dello spirito, più che del corpaccione pelliccioso. Il cane è stato collaborativo nel percorso di recupero e oggi sta meglio. I suoi disturbi sono un ricordo. Per lui il presente è in famiglia: la prima richiesta di adozione per lui è subito andata a buon fine. E oggi Nate è un cane felice.