Jessica ha sempre amato i cani, ma sua madre non aveva mai voluto tenere uno in casa. All’età di 21 anni andò ad abitare da sola e decise di volerne prendere uno tutto per se. Non sapeva molto dei soccorsi o di come funzionavano, ma sapeva che milioni di cani entrano nei rifugi e non escono mai più.
Per questo il primo posto che decise di visitare fu il rifugio OC a Orange, in California. C’erano così tanti cani che aspettavano una famiglia e Jessica avrebbe voluto prenderli tutti.
Ma il suo grande desiderio era quello di adottare un Pit Bull. Un desiderio che conservava da tanto. Aveva infatti 8 anni, lei e la sua famiglia vivevano in un bel quartiere di Orange. Sembrava che tutti nel loro vicolo cieco avessero un cucciolo tranne loro! Il loro vicino di casa in particolare aveva molti cani e Jessica era sempre stata affascinata dai Pit Bull!
Un giorno, Jessica giocando per strada con una palla fece molto rumore richiamando proprio l’attenzione del Pit Bull che iniziò ad avvicinarsi a lei.
A quel tempo, non aveva idea di che tipo di cani fossero … sapeva solo che era grande come lei.
Immediatamente scoppiò a piangere, spaventata, credendo di essere attaccata e non sapendo cosa fare!
Il Pit Bull le si avvicinò e le mise la testa enorme sotto la mano, e alzò lo sguardo, facendole sapere che tutto andava bene e che non sarebbe successo niente di male .
Jessica smise di piangere. Si guardò intorno, chiedendosi se qualcuno avesse visto cosa era appena successo. Accarezzò dolcemente il Pit Bull e il resto del branco si avvicinò lentamente. In quel momento, Jessica sapeva che non volevano farle del male ma semplicemente giocare con lei con la palla che stava lanciando. Così si allontanò lentamente, cercando di non spaventarli, e lasciò lì la palla per farli giocare.
Da allora Jessica ogni giorno supplicava la mamma affinchè potesse prendere con lei un cane. Ma un uno qualsiasi ma un Pit Bull come quello del suo vicino.
Raggiunti i 21 anni e l’indipendenza economica Jessica ora poteva coronare il suo sogno. Trovare un Pit Bull al rifugio non sarebbe stato un problema. Ma all’improvviso, ricevette la chiamata di una sua amica che gli disse che una persona nel suo quartiere aveva esposto un cartello “Cuccioli di Pitbull in vendita”. Si trattava di un quartiere malfamato e molto degradato. Così Jessica, pensando alla triste fine che avrebbero fatto quei cuccioli, decise immediatamente di mettersi in contatto con quell’uomo e di adottare Bane, l’ultimo cucciolo rimasto.
Bane era sul retro di un cortile con coperte sporche, cacca dappertutto, c’era un odore orribile. Bane aveva circa tre mesi, era piccolo e sottopeso. Jessica lo portò immediatamente dal veterinario per un controllo generale. Il veterinario subito gli riscontrò una rogna demodex. Se non avesse ricevuto cure fin da subito, sarebbe peggiorato.
Jessica denunciò alle autorità il vecchio proprietario e da quel giorno si prese cura di Bane.
E Bane, fu la prima a scoprire che Jessica era incinta, anche prima di lei. Aveva notato molti cambiamenti nel suo comportamento. Era diventata molto più protettiva nei suoi confronti sopratutto quando usciva non lasciandola camminare sul bordo della strada. Iniziò a diventare sempre più coccolona. Si venne a scoprire dopo che Jessica fosse incinta!
Tutta la famiglia, compresa Bane, era incredibilmente eccitata, in attesa dell’arrivo di Matthias. Fecero fare a Bane alcune lezioni di obbedienza extra affinchè si preparasse anche lei all’arrivo del suo fratellino umano.
La prima notte in cui Matthias era a casa, Bane era così eccitata, saltando dappertutto, cercando di dare un’occhiata al nuovo bambino in casa. I suoi genitori attesero un paio di giorni prima che Bane potesse incontrare il suo fratellino, in modo che potesse calmarsi.
Quando Bane e Matthias si sono incontrati, è stato amore a prima vista. È come se sapesse che era un essere umano di pochi chili e che doveva essere gentile con lui.
I genitori di Bane la invitarono a salire sul letto e tutto ciò che fece fu avvicinare la testa proprio accanto al suo nuovo fratello. Jessica pianse, poiché era così felice di vedere il legame immediato creato tra i due più grandi amori della sua vita.
Da quell’istante Bane è sempre stata accanto al piccolo Matthias. Questo è il suo piccolo umano. Se Jessica sta cambiando il pannolino di Matthias, Bane è sdraiata accanto a lui. Se Jessica sta dando da mangiare a Matthias, Bane è lì. Se fanno il solletico a Matthias e lo fanno scoppiare, Bane vuole divertirsi. Se piange o è arrabbiato, Bane si assicura che Jessica sia consapevole. Bane adora dare al suo fratellino baci grandi e bagnati per farlo ridere. Matthias ha solo sei mesi e non capisce fino in fondo di essere gentile e rispettare il fratello di pelliccia, ma i suoi genitori hanno già iniziato a insegnargli come comportarsi con Bane.
Bane e Matthias hanno già un legame così forte e amorevole e Jessica è entusiasta di vederli insieme ogni singolo giorno. La sua vita è cambiata in meglio grazie a Bane.
Per Bane l’arrivo del suo fratellino umano è un qualcosa di bello che gli ha stravolto la vita, una vita che vorrà condividere con il piccolo Matthias.