Il caldo, la stanchezza, la paura, lo smarrimento. Un po’ tutto questo deve aver spinto il cane che vagava confuso sul cavalcavia di Roverino, a Ventimiglia in provincia di Imperia, ad accasciarsi sull’asfalto a bordo strada alla vista di una mano tesa che era lì a soccorrerlo.
Quella mano era del maresciallo dei carabinieri Angelo Cardillo, comandante della stazione di Ventimiglia Alta. E’ lì che era giunta la segnalazione di un cane da caccia di media taglia vagante su una strada molto trafficata. In preda al panico, continuava a tagliare la carreggiata. Sarebbe di certo stato investito prima o poi.
I militari si sono precipitati ed eccolo quel cane spaesato. Per prima cosa hanno rallentato il traffico, seguendo il cane e segnalando le difficoltà ai veicoli in arrivo. Ma quando il quattro zampe si è reso conto che quelle persone erano lì per lui, per aiutarlo, allora si è dato pace e si è accasciato al suolo. Il maresciallo lo ha avvicinato e portato al sicuro, tranquillizzandolo fino all’arrivo del servizio veterinario. Il cane era sfuggito il giorno precedente al suo proprietario. Grazie ai carabinieri ha potuto riportarlo a casa sano e salvo.