Durante la passeggiata, ecco un serpente velenoso: un mocassino testa di cuoio. Col suo morso stava per aggredire Zackary Pate che non si era accorto della presenza del rettile. A notarlo e acciuffarlo, salvandogli la vita, ci ha pensato il suo cane Ruger, cane corso di un anno e mezzo. Ruger lo aveva afferrato prima che il serpente scattasse, cercando di mettere il suo amico umano sull’avviso prima mordicchiandogli la gamba, poi iniziando a girargli attorno per fermare il suo passo.
Sulle prime, lungo quel sentiero dell’Alabama, il signor Pate non aveva capito. Che Ruger volesse giocare? Si è reso conto della realtà quando in bocca gli ha visto qualcosa: non era un bastone, ma un serpente quello che Ruger teneva tra i denti. Per l’uomo il morso del mocassino può essere letale. Per un cane, lo è sicuramente. E Ruger era stato morso.
Zackary aveva parcheggiato il furgone a 250 metri di distanza. Li ha percorsi col suo grosso cane in braccio tutto d’un fiato mentre il veleno si propagava. La volata in clinica veterinaria ha salvato il cagnolone generoso appena in tempo. E subito dopo il signor Pate si è sciolto in un pianto dirotto. Il suo buon cane aveva rischiato la vita, pur di salvare la sua.