Che fine aveva fatto il cane Gertie? Un intero quartiere di Cincinnati si è mobilitato per 5 giorni, sotto la spinta della proprietaria del cane Connie Frick, per cercare il quattro zampe. Volantini, appelli social, la zona battuta palmo a palmo. Ma nulla, Gertie era scomparso.
In realtà il cane era finito in trappola, incastrato tra due muri. Quei giorni senza cibo né acqua l’avevano provato, e l’ossigeno che scarseggiava lo stava riducendo all’asfissia. Fortunatamente Gertie ha continuato a piangere. Alla fine il proprietario di quel garage ha sentito i lamenti. Così ha avvertito i vigili del fuoco. Un buco nel muro ed eccolo, il musino bianco del cane stremato, spaventato, ma al settimo cielo alla vista dei soccorritori che ha accolto scodinzolando all’impazzata con le energie che gli restavano.
Ma come era finito lì dentro? Durante la passeggiata nei boschi, il cane si era messo a correre senza più fare ritorno. Evidentemente era caduto nell’intercapedine presente tra i due muri, rimanendo bloccato. I vigili del fuoco per estrarlo hanno dovuto praticare un buco nella parete, poiché raggiungerlo dall’alto, dal punto di caduta, era impossibile. Mille dollari di danno per la proprietaria a cui però non è importato: quel che contava era riavere Gertie.