Tutti sappiamo l’amore che proviamo per il nostro cane. Immaginate se un giorno qualcuno dovesse rubarcelo. Il nostro cuore andrebbe in frantumi. Ci sentiremmo disorientati, storditi, inconsolabili. Difficilmente sapremmo cosa fare e come muoversi per ritrovarlo.
Tutto questo è stato vissuto da Michele, protagonista di questa storia. Lo scorso febbraio qualcuno ha rubato il suo amato cane malato di leishmaniosi. Nonostante le numerose e incessanti ricerche di lui si erano perse completamente le tracce.
Dopo quasi un anno, l’incredibile ed inaspettata svolta. Il cane era stato trovato e identificato grazie al microchip.
Un anno durissimo dove Michele ogni giorno ha sperato di poter riabbracciare il suo amato rottweiler di 6 anni. Era stato rubato insieme ad un altro cane all’interno di una recinzione.
Lamù, l’altro cane che era stato rubato e che si trovava nella recinzione insieme a Ronnie, fu ritrovato poco dopo il furto senza vita lungo una strada provinciale.
Un durissimo colpo per Michele che aveva temuto il peggio anche per il suo Ronnie considerando anche il fatto che soffrisse di leishmaniosi e necessitasse quotidianamente di una medicina.
Un giorno, inaspettato Michele ha ricevuto una telefonata. La telefonata della vita. Una donna aveva ritrovato Ronnie per strada e notando le sue condizioni aveva deciso di portarlo a casa per poi farlo visitare da un veterinario. In clinica ha scoperto che fosse affetto da leishmaniosi e ha quindi provveduto a comprare e somministrare le medicine per poter tenere sotto controllo la malattia. Inoltre dal controllo è emerso che il cane fosse in possesso del microchip grazie al quale si è risaliti al suo umano. Michele è stato immediatamente contattato e ha potuto così riabbracciare il suo Ronnie dopo 290 lunghissimi giorni di separazione.
Finalmente una bella storia a lieto fine. Felice vita Ronnie!
Credits Foto: Big Mike Operoso