Un anno appena, il cane Cletus, e già un’orribile esperienza per fortuna ormai alle spalle. Non si sa se per un suo stesso atto maldestro o per la cattiveria di qualche aguzzino, ma il cucciolone ha trascorso settimane con la testa incastrata in un tubo simile a quello di una grondaia. Da sopra al muso, il tubo saliva davanti ai suoi occhi e gli intrappolava la scatola cranica fino al collo. Un supplizio ignorato dai passanti che vedevano il cane randagio aggirarsi in quelle condizioni senza tentare di soccorrerlo.
La pelle si è piagata, le ferite infettate. Alla fine in aiuto del povero cane sono arrivati gli operatori del Coco’s House Senior Sanctuary and Rescue. Lo hanno liberato, e adesso gli lavano e medicano le lacerazioni due volte al giorno, somministrandogli la terapia contro le infezioni.
Le ferite della pelle, secondo i veterinari, guariranno. Rimarranno le cicatrici. E gli rimarranno anche nel cuoricino che adesso i volontari coccolano nella speranza di fargli recuperare un po’ di serenità dopo l’incubo. Cletus ce la mette tutta. Ha buon carattere, è mite e malgrado la terribile esperienza è un cane dolce. Al rifugio, da dove attraverso Facebook hanno raccontato la storia di Cletus, non disperano di potergli trovare una buona e amorevole adozione, una casa e una famiglia tutta per lui.