Per otto mesi il cane Diesel aveva fatto perdere le sue tracce. Era scomparso da casa sua, nel Salford. La sua sparizione era stata denunciata subito dall’amica umana che aveva ormai perduto le speranze di riabbracciarlo. Lo aveva cercato ovunque, disperatamente. Ma nulla, il suo amato cane non si trovava più.
Poi, un giorno: “Sì pronto, polizia? Qui è il posto di sicurezza aeroportuale. Abbiamo un grosso cane vagante al Terminal 1. Ripeto: grosso cane vagante al Terminal 1″. Alla richiesta di intervento la polizia locale è arrivata di corsa. E di corsa ha poi dovuto andare per raggiungere quello che sì, in effetti era proprio un grosso cane vagante di colore grigio scuro.
Resosi conto di essere lui l’oggetto di tanta attenzione si è impaurito. Se la stava dando a zampe levate provocando scompiglio per tutto l’aeroporto di Manchester e facendo ruzzolare per terra uno dei poliziotti che lo inseguivano. Alla fine il grosso cane nero è stato raggiunto e acciuffato. Rassicurato dall’approccio dei due poliziotti, si è rivelato un gran bonaccione. Così non è stato difficile esaminarne il microchip che ha rivelato l’identità del cane rendendo possibile riportarlo a casa. Cosa abbia fatto in quegli otto mesi rimarrà il suo segreto.