Gli hanno tagliato le orecchie con le forbici di casa, senza anestesia. Era il 2015 e il povero cane, un pitbull di tre anni di nome Starker, era stato segnalato all’Enpa mentre si trascinava dietro al suo proprietario con la testa grondante di sangue per le vie di un paesino della montagna pistoiese.
Vengono chiamati i carabinieri, e il cane finisce sotto sequestro. Quella sevizia gli costa un’infezione, tante cure. Il veterinario si vede costretto, per salvare il quattro zampe, ad operarlo per amputare tutta la parte cartilaginea. Starker si ritrova con due buchi per orecchie.
Il suo ormai ex proprietario, invece, si ritrova a processo per maltrattamento di animali. Nel 2019 arriva la sentenza che lo condanna a tre mesi di reclusione e 3mila euro di multa. Starker è così fuori sequestro e può essere adottato. Dopo 5 anni si può finalmente dire che il pitbull può lasciarsi la sua dolorosa storia alle spalle.
Ormai ha una nuova casa e anche un nuovo nome, Bruno. I suoi adottanti lo hanno preso con loro già nel 2017, ma in assenza di compimento del processo il cane era solo in affido. Ora invece fa parte a tutti gli effetti della famiglia.