Per Olmo, il cane del quale vi parliamo oggi, erano stati raccolti ben 900 euro, che sarebbero serviti per curarlo da un’ischemia.
Il cane era ospite di un canile di Monselice dal 2018, quando era stato portato lì dopo essere stato recuperato sofferente dalla strada.
Nel corso di una radiografia, i veterinari avevano scoperto che nel suo corpo vi erano oltre 50 pallini sparati da un fucile da caccia, cosa che provocava al povero Olmo tanto dolore, oltre che la strana incapacità di aprirsi agli altri.
Quel carattere schivo e poco empatico, infatti, gli aveva impedito di rendersi adottabile. Anche agli operatori che lo curavano, il povero Olmo rispondeva con ringhi e morsi, segni del terribile trauma che si portava dietro da anni.
Purtroppo, il giorno in cui il cane avrebbe dovuto sottoporsi all’ennesimo controllo utile per la terapia, il povero Olmo ha attraversato il ponte dell’arcobaleno.
Un epilogo triste che, però, permetterà di utilizzare quella somma raccolta per Olmo per un altro cane anziano ospite del rifugio, ovvero Nonno Veleno, bisognoso anche lui di cure specialistiche.