Cinque giornate intere dentro a un pozzo pieno d’acqua, senza che i soccorritori riuscissero a raggiungerla: è accaduto a Montevago, nell’Agrigentino. Protagonista una cagnolina di appena due mesi rimasta bloccata – caduta? gettata? – a quattro metri di profondità in fondo a un pozzo.
A notarla è stato un uomo del posto, Antonino Bilello. E’ stato lui a chiamare immediatamente i vigili del fuoco che però, per cinque giornate intere, non sono riusciti a soccorrerla. Evidentemente terrorizzata, la cucciolotta di rintanava nei cunicoli non appena vedeva i pompieri calarsi giù per recuperarla. Non restava che alimentarla, lasciandole del cibo.
Poi l’idea: piazzare il cibo su una pedana, attendere che la piccola vi si posasse per mangiare e a quel punto tirarla su. E’ stata la mossa vincente. La cagnolina, una volta tratta in salvo, è stata chiamata Nina in onore dell’uomo che ha lanciato l’allarme per aiutarla. Ricoverata all’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice è stata curata, rifocillata, scaldata e rasserenata.
Bellissima, aspetta una famiglia tutta per lei. Intanto gioca con gli altri ospiti dell’Oasi di cui è divenuta la beniamina.