Cosa resta di un pastore tedesco. Si potrebbe riassumere così la parabola del cane Asha, nel cui sguardo basso e perso c’è tutta la rassegnazione di anni di trascuratezza, malattia, fame e stenti. A sottrarla da quella condizione è stata l’Associazione protezione animali di Campobasso (Apac). La povera cagnolona vagava per le campagne visibilmente malconcia.
Quando le volontarie l’hanno raggiunta non hanno potuto far altro che constatarne il precario stato di salute. Ma Asha, 10 anni, non è un cane randagio. Semplicemente è il cane che il suo proprietario aveva ricevuto in regalo, e non se la sentiva di rifiutare un dono. Di razza, per di più. Ma non la voleva. Così quello che doveva essere uno splendido esemplare femmina di pastore tedesco è divenuto un misero relitto.
Tumori su tutte e due le file di mammelle, rogna, parassiti intestinali, anemia… e quello sguardo vuoto di chi ormai si è lasciato andare all’attesa dell’ultimo respiro. Lo raccontano proprio dall’Apac attraverso la loro pagina Facebook dove sono via via aggiornate le notizie su questa dolce cagnolina.
“Asha guarda il vuoto, si lascia manovrare, si lascia visitare, si lascia far tutto… tutto con estrema rassegnazione. La si guarda e si percepisce che sta solo aspettando la morte… ma noi non possiamo permetterlo”, scrivono le volontarie.
Asha è veramente a un passo dal punto di non ritorno. Disabituata al cibo regolare, proprio mentre stava recuperando le forze ha avuto un episodio di torsione gastrica. L’intervento sembrerebbe riuscito. L’Apac chiede aiuto per le cure, mette online l’evoluzione sul recupero di Asha e sogna di vedere quegli occhioni tornare a rivolgersi alla vita se non fieri, per lo meno fiduciosi. Vivi.
Aggiornamento del 29 dicembre 2021
Attualmente Asha sta meglio, ha trovato una famiglia a Modena ed ha subito un altro intervento alle mammelle. Ci scrive Alessandro “faremo tutto il possibile per donarle gli ultimi anni di vita al meglio. Ecco una foto recente di Asha“.