“Ormai abbiamo un bambino, non abbiamo più bisogno di allenarci col cane“. Non ha avuto scrupolo di motivare così l’abbandono in canile della piccola Dotty, il proprietario che la stava abbandonando nel parcheggio del rifugio Spca della contea di Jefferson, a New York. Nicki Fricker, l’operatore che ha accolto la cagnolina, una bassotta, è rimasto basito.
Sulle prime, vedendo arrivare l’uomo con quella cagnolina evidentemente tranquilla e docile, aveva pensato che il tipo l’avesse soccorsa trovandola randagia e condotta lì al sicuro. Invece no. Voleva proprio abbandonarla. E le sue parole alla richiesta di spiegazioni non hanno lasciato dubbi. L’uomo ha definito la piccola Dotty l’allenamento in attesa del bebè. Con la sua nascita, “non aveva più bisogno”. E chiuso.
Fricker ha preso Dotty subito senza batter ciglio e l’ha portata a casa con sé. Così per la piccina si è aperta una nuova pagina della vita. Prima di tutto il nuovo nome, Molly, e poi la nuova abitazione con altri cagnolini già di famiglia. Così a uno degli abbandoni più crudeli è seguita una tra le adozioni più rapide della storia di quel rifugio.