Attenzione, la storia che stiamo per raccontarvi è molto triste e potrebbe urtare la vostra sensibilità.
Questo cane (foto sotto) chiamato scherzosamente dal personale dell’aeroporto “Nuvola in viaggio” è un cane abbandonato dai suoi padroni proprio in un aeroporto colombiano. Il personale lo ha trovato e se ne è preso cura per circa un anno, ma questa povera anima era torturata dal pensiero di essere stata abbandonata. Il cane smise di mangiare, tanto che il personale dell’aeroporto preoccupato, chiamò un veterinario che gli somministrò un endovena per dargli del nutrimento. Il cane iniziò a dimagrire e anche dopo l’intervento veterinario non riprese a mangiare.
Il dottore racconta che essendosi trovato in un posto estraneo con odori nuovi e il pensiero di essere solo per sempre, lo ha fatto cadere in uno stato depressivo. Da qui la perdita di appetito mai più recuperata.
Questo cane si è letteralmente lasciato morire. La sua vita non aveva più senso senza i suoi padroni, così ha smesso di mangiare e di farsi forza.
Una storia triste che ci fa capire quanto drammatico può essere l’abbandono per un cane. Essere mollati in mezzo ad una strada e in un luogo nuovo, lontano da casa, dopo anni che si condivide un luogo confortevole con umani che si pensano amici (perché ricordiamo, i cani amano sempre i loro padroni, anche se questi li maltrattano!) può far sì che un cane si lasci morire.
RIP “Nuvola in viaggio”. Sei sicuramente volato sul ponte dell’arcobaleno e ci auguriamo tu possa ora avere pace.