L’hanno legata con lo scotch prima di buttarla via in cassonetto dei rifiuti come spazzatura. Respirava a malapena, la povera gattina che via via veniva ricoperta dalla plastica gettata nel contenitore per la differenziata. Ma lei era attaccata alla vita, e ha usato quel fil di fiato per emettere gemiti e lamenti giunti all’orecchio di un passante.
Il cittadino si è accorto che in quel cassonetto c’era un esserino vivo. Ha così avvertito i volontari dell’Enpa di Pesaro Urbino, giunti sul posto proprio un momento prima che il camion dei rifiuti arrivasse e compattasse tutto, gattina compresa.
Quando l’hanno soccorsa, la piccola era completamente imprigionata come in un bozzolo di nastro adesivo. Di muoverer le zampe, nemmeno a parlarne. L’avevano condannata a morte. I volontari Enpa hanno sporto denuncia. La micetta, sei mesi circa d’età, adesso si trova a casa loro ed è spaventata, ma libera dai suoi lacci adesivi e sfamata. Tra un paio di settimane sarà pronta per essere adottata. Le richieste per farle trascorrere un Natale pieno d’amore già fioccano.