Una palla di pelo sudicio: così i volontari dell’Animal Shelter hanno trovato il cane randagio, solo e triste, dentro un canale di scolo in un’afosa giornata estiva. L’hanno chiamato Teddy, ma quando lo hanno raccolto disperavano di poterlo salvare. Ma era giusto provarci.
Gli operatori l’hanno raccolto e portato dal veterinario. In clinica, però, per visitarlo bisognava prima pulirlo. Tutto quel pelo sporco e annodato rendeva impossibile qualunque manovra. Ed è stato proprio durante il bagnetto, palpando nulla più che ossicini, che è apparso chiaro quale fosse il principale problema del cane: stava morendo di fame e di stenti, disidratato dal caldo.
Così è partita la scalata verso il recupero. Difficoltosa, durata molti mesi, iniziata col radere la pelliccia infestata di pidocchi così che la pelle piagata potesse guarire. Le prime pappe sono state di pasta nutriente somministrata con la siringa senza ago. Poi, quando il pancino è stato in grado di ricevere cibo solido, pian piano sono arrivate le ciotole. Il pelo? Tornerà anche quello. Intanto però per il cane Teddy palla di sporco si apre una prospettiva da cucciolo sano e felice.