Quando i volontari della Humane Society of the Delta il cane era in condizioni disperate. Di certo non mangiava né beveva da giorni, e in più era legato da una catena al collo. Non solo: chi lo aveva abbandonato in quello stato pietoso gli aveva legato con lo spago le zampette di dietro strette, ma così strette che il filo gli era entrato nella pelle, lacerandola sempre di più via via che il cane tentava di liberarsi. Ma lui aveva smesso. Non ne poteva più. Stremato, non chiedeva nemmeno più aiuto.
Gli operatori sono arrivati appena in tempo. Hanno soccorso il cane che si era lasciato andare buttato per terra. Per liberarlo, così da poterlo medicare adeguatamente, i veterinari hanno dovuto sedarlo tanto lo spago gli era entrato nella carne.
Adesso il cagnolone sta seguendo una terapia antibiotica ed è stato trattenuto in clinica, ricoverato sotto osservazione. Deve essere reidratato. Lo hanno chiamato Freedom, libertà. I suoi salvatori giurano che mai più conoscerà ceppi né catene ma solo amore. Il suo trauma è forte, sia sotto il profilo fisico che sotto quello delle ferite dello spirito. Ma Freedom verrà aiutato ad aprire una nuova pagina della sua vita con su scritta la parola fiducia.