“Lì dentro c’era odore di morte“. Questo hanno raccontato gli operatori della Humane Society International (HSI) che in Sud Corea, a Haemi, hanno condotto un’operazione di salvataggio dal macello di 196 cani. I quattro zampe sono stati prelevati a un passo dalla morte e trasferiti negli Stati Uniti. Qui affronteranno la quarantena e il percorso degli accertamenti veterinari per poi essere avviati all’adozione presso famiglie amorevoli.
La notizia del salvataggio con relative immagini, arriva dalla stessa HSI. Tra i cani recuperati anche barboncini, jindo coreani, mastini, pomeranian, terrier e un labrador. I cani erano in condizioni terrificanti, stipati in gabbie e in uno stato igienico più che precario, inesistente.
HSI sta conducendo una campagna per arrivare alla progressiva chiusura degli allevamenti. Questo è il diciassettesimo. In più, promuove la sensibilizzazione alle adozioni dei cani. Non semplice, arrivare al salto culturale da cane ‘animale da reddito’ ad ‘animale da compagnia‘.
Un recente sondaggio condotto tra la popolazione attesta comunque che l’84% dei sudcoreani dichiara di non mangiare cani, mentre quasi il 60% è favorevole a un divieto legislativo sul commercio della carne di cane ad uso alimentare.