Ha impiegato un giorno intero, la donna, a superare lo choc a sufficienza per sporgere denuncia ai carabineri. Il pomeriggio precedente, durante una passeggiata col suo cane lungo il torrente Pelice a Vigone, nel Torinese, aveva infatti trovato un altro cane. Ma ucciso.
A segnalarne il corpo è stato il cane di proprietà della signora, che si è messo insistentemente ad abbaiare in direzione di un albero preciso. La donna si è dunque avvicinata facendo la macabra scoperta. Accanto al corpicino del quattro zampe – un meticcio di taglia media estremamente sottopeso – una corda e una cartuccia.
La notte per la donna è trascorsa nell’incubo. Qualcuno l’ha anche consigliata di ‘farsi i fatti suoi’. Lei però il mattino dopo ha trovato la forza di recarsi dai carabinieri e informarli dei fatti. I militari si sono recati sul posto coi veterinari del servizio sanitario regionale e con le Giacche Verdi.
Dopo le prime operazioni di rinvenimento, secono la ricostruzione qualcuno deve aver legato il povero cane così da tenerlo fermo per poi freddarlo con una fucilata e gettarne i resti tra i cespugli. Sul corpo del cane verrà effettuata l’autopsia, che meglio chiarirà la dinamica dei fatti. Si cerca il responsabile.