Due giorni e due notti insonni poi Cristina decide e dà ragione al suo cuore e a suo figlio: sì, quel cane pieno di lacerazioni andava tolto dalla strada e aiutato. Quel cane, nel Pescarese, l’hanno chiamato Grazia. Era per strada, sola, sperduta, in condizioni evidentemente terribili tra pelo che mancava sulle zampe e ulcerazioni sul muso. Cos’ha, Grazia?
Per aiutare quel cane trovatello è adesso scattata un’autentica gara di solidarietà con tanto di gruppo su Messenger Mamme a distanza per Grazia e su Facebook un altro gruppo chiamato Urgenza per trovare una diagnosi a Grazia. Sì perché i veterinari dalle analisi non hanno trovato grossi guai, a livello ematico. Il cane ha la cistite, ma l’antibiotico è sufficiente. I linfonodi ingrossati potrebbero essere dovuti anche solo a quella. E dunque?
Dunque bisogna aiutare Grazia, e per farlo va aiutata Cristina a sostenere le spese veterinarie. Il cane si trova ricoverato in osservazione. Le ferite sono di rilievo, per cui le sono state praticate delle biopsie che non hanno fornito una diagnosi certa e il cortisone non ha funzionato granché. E’ stata fatta una colletta per curare la cagnolina, ma c’è ancora molto da fare e molto da pagare. Bisogna trovare la causa dello stato di Grazia e la sua malattia. Chi vuole aiutarla?