Erano 52 cani e 40 gatti, cuccioli e adulti, anziani grandi e piccini: erano stipati in condizioni terribili in un arca di Noè della disperazione insieme a una decina di cagnolini appena appena nati. A trovarli in quella condizione con sorpresa e orrore sono stati i militari della gendarmeria della Loira, intervenuti in un hangar nel territorio comunale di Saint-Paul-en-Jarez.
Era ormai da un pezzo che si susseguivano segnalazioni in caserma circa un allevamento illegale e sospetti maltrattamenti alle bestiole all’interno. Alla fine, il 18 maggio 2021, di primo mattino è scattato il blitz e, con esso, la scoperta. A gestire gli spazi era una donna sulla sessantina, incensurata, priva di qualunque autorizzazione.
I cani e i gatti si trovavano in condizioni incompatibili con il loro benessere. Nella giornata di investigazioni, i gendarmi hanno potuto verificare condotte che integrano maltrattamento sulle povere bestiole stipate in trasportini angusti, nello sporco. Tutti i pelosi adesso si trovano al sicuro in un rifugio della zona. Della donna si occuperà l’autorità giudiziaria, su di lei pendono le accuse di allevamento illegale, maltrattamento e frode.
Sauvetage de 52 chiens, 40 chats, des chiots et chatons d'un élevage sauvage 😱 géré sans autorisation, ni déclaration.
Saisie également d'une importante somme d'argent et d'une 🚗@SPAStEtienne a pris en charge les 🐈🐕et a déposé plainte pour ces faits#OpérationJudiciaire pic.twitter.com/FERnjEaoFC— Gendarmerie de la Loire (@Gendarmerie_042) May 19, 2021