Questa storia ha dell’incredibile e oggi vogliamo raccontarvela.
Siamo ad Acerra (Napoli) e qui dei ladri fanno irruzione in una casa per rubare. Oltre a portare via oggetti di valore, i malviventi rubano anche il cane di famiglia, di nome “Maui“.
La ragazzina di dodici anni, alla notizie scoppia in lacrime e i suoi genitori hanno il cuore spezzato.
Maui era parte della famiglia, non solo un cane, ma un vero fratello per quella ragazzina già affetta da distrofia muscolare e obbligata in carrozzina.
Rosario, il padre della ragazza, decide quindi di fare un appello disperato, rivolgendosi direttamente ai ladri e chiedendo di ridargli almeno il cane.
Incredibilmente la notizia ha avuto così tanta risonanza, che sembra essere giunta proprio alle orecchie di quegli uomini che, pochi giorni prima, avevano fatto bottino.
Forse presi da un rimorso di coscienza dopo le parole pronunciate, hanno deciso di restituire Maui con una telefonata anonima nella quale una voce diceva:
“Lo restituiamo per la bambina – siamo ladri, ma onesti“.
Il cane è stato lasciato davanti casa e la gioia della ragazzina è stata immensa. Un lieto fine che ha dell’incredibile e fa sperare che, a volte, anche dentro il male, possa nascondersi un germoglio di bontà.
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