Riceviamo e con piacere pubblichiamo la storia di Marley, un cane abbandonato perchè cieco. L’amore di Carlotta e Marco gli hanno regalato una nuova vita. Una vita d’amore.
Vi raccontiamo la sua storia
Ciao mi chiamo Carlotta, sono la mamma di Marley Supercane, un pastorino tedesco abbandonato al canile perché nato cieco. Adesso che lo abbiamo adottato è una forza della natura. Mi piacerebbe che fosse raccontata la sua storia, per sensibilizzare le persone che la disabilità sta solo negli occhi di chi guarda.
A novembre 2016 avevamo adottato un pastore tedesco Klaus che aveva fatto 13 anni di canile. È stato con noi 2 anni 1 mese e 17 giorni. Il 12 Gennaio 2019 e’ volato sul Ponte. Abbiamo così deciso di aprire le porte di casa e del cuore ad un altro pelosetto sfortunato. Io ( Carlotta) volevo di nuovo un anziano, mio marito Marco voleva un cane più giovane. Una sera su facebook ho visto un appello di 2 pastorini non vedenti , Marley ed Asia, abbandonati al canile di Bari.
La loro storia ci ha intenerito , così il giorno successivo abbiamo contattato la volontaria, che ci ha detto che eravamo l’unica chiamata che aveva ricevuto in quasi 2 mesi di appelli.
Per noi la loro “ diversità “ non era assolutamente un problema, abbiamo così deciso di adottare il maschietto, perché secondo la volontaria ero quello più in difficoltà. Ci siamo dett , per Klaus siamo stati le sue zampe ( perché era rimasto invalido ) , per Marley saremo i suoi occhi.
Prima del suo arrivo , ci siamo informati con vari addestratori, veterinari e comportamentalisti , alcuni ci hanno detto che con un cane cieco non volevano lavorare, altri che avrebbe girato in tondo , non avrebbe mai salito le scale, e che avremmo avuto bisogno di sonagli al piede per farci seguire. Il 17 Marzo io , Marco e gatto Giuliano abbiamo accolto Marley in casa. Aveva 6 mesi e pesava appena 7 chili, ma aveva tantissima tenacia e voglia di scoprire il mondo.
Fin da subito si è orientato benissimo, i vari campanellini comprati li ho buttati nel cestino e la prima volta ha salito le scale come se le avesse sempre fatte. Le paure che aveva gliele abbiamo tolte, ed è stato semplicissimo perché Marley ha un coraggio da vendere.
Noi lo abbiamo sempre trattato come un cane “normodotato” facendogli condurre una vita divertente e piena di stimoli. Lui gira senza guinzaglio, salta, corre, gioca …….. rincorre il gatto , che adora, per casa e ogni tanto fa qualche marachella come qualsiasi altro cane. È proprio vero che la disabilità sta solo negli occhi di chi guarda.
Ringraziamo Carlotta e Marco per questa bella storia d’amore di cui ci hanno reso partecipi. Rilanciamo l’appello di adottare cani dai canili, specialmente se anziani o con disabilità.