Il cane Michele ha due anni e ne ha già viste e patite di tutti i colori. Prima è stato abbandonato, sviluppando una desolazione che gli si legge negli occhi. Poi gli hanno sparato, infine in quella condizione di debolezza è stato aggredito brutalmente da altri cani. E’ tutto accaduto nell’Avellinese. Qui un gruppo di volontari Oipa si occupa di alcuni cani di nessuno, portando loro la pappa e controllandone lo stato di salute. E’ proprio durante uno dei giri pappa quotidiani che, una sera, gli operatori hanno avuto la tremenda sorpresa ritrovando il dolcissimo Michele in una condizione drammatica.
Impallinato da ignoti ma di certo a distanza ravvicinata e coi segni dell’aggressione da parte di alcuni cani. Era zoppicante, sofferente, ormai cieco da un occhio e con tanti morsi sul corpo. Inutile dire che i volontari lo hanno immediatamente preso e trasferito in clinica veterinaria, dove i medici lo hanno sottoposto a una visita e agli accertamenti diagnostici del caso. Dalle radiografie è emersa una frattura alla spalla, oltre alla presenza di diversi piombini nell’articolazione del gomito.
Gli Angeli blu dell’Oipa l’hanno dunque accolto in stallo in attesa dell’operazione con cui si punta a evitargli l’amputazione della zampa. Tanto amore: di questo ha bisogno il cane Michele per superare la catena di brutte esperienze subite e malgrado le quali ha conservato un carattere mite e docile. Quando starà meglio per lui i volontari cercheranno una famiglia. Adesso restano la cattiveria di chi lo ha abbandonato, e quella gli ha sparato.