La pettorina come una prigione, il gancio metallico come un pungolo. Così era cresciuto Rocco, un mix pitbull finito in canile dopo l’abbandono da parte dei suoi proprietari. Ad accorgersi dello stato in cui versava il cane, la sua nuova adottante che, una volta in auto, ha avvertito il cattivo odore frutto inequivocabile dell’infezione.
Arrestata l’auto di colpo, la donna – Kelly Benzel che ha poi raccontato la storia attraverso i social e da lì ai media – ha abbracciato il suo nuovo amico per cercare delicatamente la piaga. L’ha scoperta al di sotto della pettorina. Una ferita lunga 13 centimetri e profonda addirittura 4, completamente purulenta. Da lì arrivava quell’odore nauseabondo.
La giovane non ci ha pensato un attimo ed ha portato subito il suo cagnolone bianco dal veterinario. Il medico gli ha salvato la vita, ma il gancio metallico era conficcato nelle carni del cane da talmente tanto tempo da risultare ormai inglobato nei tessuti.
Alla ricerca dei responsabili
Kelly avrebbe potuto chiuderla lì, ma non ha voluto. Una volta messo in sicurezza il cane, è tornata al rifugio da dove hanno immediatamente rintracciato gli ex proprietari di Rocco. Sì, proprio coloro che lo avevano abbandonato al canile.
A nulla sono valse le loro giustificazioni e il loro affermare di non sapere nulla né della pettorina, né del gancio, né della ferita. Si sono offerti di sostenere le spese veterinarie ma no, la ragazza non ha accettato e ha sporto denuncia alla polizia. Sono stati condannati a pagare un’ammenda pari a 1500 dollari. Kelly ha così restituito al suo pitbull candido come la neve serenità, salute, giustizia. Kelly e Rocco sono inseparabili.