Un musino piccino picciò infilato tra le sbarre del cancello del rifugio per cani a cui l’avevano legata prima di abbandonarla: questa la scena che si sono trovati davanti gli operatori della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (Rspca) arrivando al lavoro una mattina come tante.
Chissà da quanto tempo era lì, la cagnolina. Si sa invece cosa deve aver vissuto: il muso tutto occhi, le costoline a vista e lo stato di magrezza della piccina testimoniano una vita di stenti. Problemi alla pelle e lesioni al tartufo, poi, raccontano la trascuratezzza patita dalla cucciola. Nel rifugio britannico dove è stata poi accolta, e da dove hanno raccontato la sua storia con un comunicato, l’hanno chiamata Misty.
I veterinari l’hanno visitata immediatamente e sottoposta alle prime cure. Misty ha il microchip, ma nemmeno questo è bastato a rintracciare i suoi proprietari. Ora è in salvo e al sicuro. Dopo il disorientamento iniziale, le terapie e la pappa uniti a una buona dose di coccole l’hanno rimessa in sesto. Ancora ci vorrà comunque qualche tempo prima che sia pronta per essere adottata. Le ricerche per individuare la sua provenienza intanto proseguono e si cercano testimoni.