Mille randagi salvati e curati per le strade di Jakarta, in Indonesia. E’ il senso di Susana per gli animali sfortunati che la spinge ogni giorno ad accudire più pelosi che può. Susana Somali, 55 anni, ha una vita piena: medico e madre di due figli, nel 2009 ha fondato nella sua città il rifugio Pejaten Animal Shelter.
La passione per i cani le arriva fin da bambina. In questo senso il suo rifugio è un po’ il coronamento di un sogno. In questi anni lo spazio, tra i più grandi del paese, ha accolto circa 1400 animali e non si è fermato nemmeno durante la pandemia, che pure ha visto la dottoressa Somali impegnata in un laboratorio covid.
Gli ospiti pelosi del rifugio hanno alle spalle storie tristi, a volte traumatiche. Randagi, certo, ma anche abbandonati, maltrattati o salvati dal macello, quando non di proprietari che hanno deciso di disfarsene. Con la perdita del lavoro per tante persone durante il lockdown, gli abbandoni hanno avuto un’impennata. Circa 10 i cani in ingresso ogni giorno.
Susana è infaticabile. Con lei oggi lavorano 30 persone con la collaborazione di più veterinari. Non si sono mai fermati. Susana pensa già a come ingrandirsi ancora un po’, così da poter salvare ancora più cani.