Sarebbe morto. Per le esalazioni e l’intossicazione. Il cucciolo era caduto nel catrame e aveva bisogno di aiuto ‘umano’. Così la sua mamma, un cane randagio, è corsa in cerca di soccorso e lo ha trovato da due bambini, i fratelli Vasily e Boris Krymko. I bimbi si sono visti la cagnolina correre incontro e mugolare, piangere, pestare le zampe. Insomma: implorava di essere seguita.
Vasily e Boris l’hanno accontentata e lei li ha condotti al cucciolo immobile nel suo cappotto di catrame. Era immobile. I bimbi si sono spaventati, a vederlo in quello stato. Pensavano fosse morto. Poi il piccolino ha iniziato a muoversi. Era vivo. Andava ripulito e in fretta.
C’è voluto del bello e del buono per lavarlo. Lui guaiva ma si lasciava lavare, tre ore tra saponi e solventi. Alla fine i bambini ce l’hanno fatta: il cucciolo era salvo e anche pulito. Era il momento della pappa e poi del veterinario che – insieme ai bambini – si sta adoperando per cercare un’adozione all’intera famigliola.