Una passeggiata di Ferragosto come tante, col cane che si allontana per fiutare il mondo. Ma il pastore olandese quella volta al ritorno dai proprietari era in fin di vita e presentava vistose ferite di arma da fuoco. E’ accaduto nel vicentino e a sporgere denuncia è stato il proprietario del quattro zampe. Da lì sono scattate le indagini dei carabinieri che hanno portato a individuare come responsabile un uomo di 69 anni, deferito all’autorità giudiziaria per tentata uccisione di animali.
Secondo quanto riferito ai militari, il cane si trovava assieme ai familiari intento a passeggiare. Dopo essersi allontanato dalla vista dei proprietari, era tornato presentando vistose ferite compatibili con un fucile da caccia su tutto il lato sinistro del corpo. E’ grave, si trova in prognosi riservata.
Il familiare umano del cane si era avvicinato all’abitazione da cui proveniva il cane chiedendo aiuto. Lì ha trovato proprio il 69enne, in veranda. Questi prima ha raccontato di non aver visto nulla. Poi, su insistenza della vittima, ha detto di aver sparato un colpo di pistola a salve perché spaventato dal cane. I carabinieri, giunti sul posto, hanno subito ritirato in via cautelativa le armi detenute dall’uomo.
Le successive indagini basate sui resoconti forniti dai presenti e condotte dai militari dell’Arma hanno poi portato alla denuncia in procura del 69enne per il reato di tentata uccisione del pastore olandese, ricoverato in clinica veterinaria in prognosi riservata.