Il suo umano era morto in un brumoso gennaio, quello del 2009. E lei, il cane Nicoletta, fino al maggio di 10 anni dopo ha continuato a vegliare sulla tomba del suo adorato Alfred nel piccolo cimitero della frazione di Panza, sull’isola d’Ischia. E lì è morta anche lei, nel 2019. A Ischia tutti ormai conoscevano Nicoletta, e la sua testimonianza di legame indissolubile col suo familiare ha ricevuto memoria plastica in una statua in tufo verde eretta per il tenero cane proprio a Panza.
La cagnolina era infaticabile e incrollabile nel suo rimanere di sentinella sulla tomba del proprietario, un uomo di origine tedesca sepolto poi proprio sull’isola verde. Di lei per anni si è presa cura un’intera comunità, in prima linea i lavoratori del cimitero. Tutti fornivano cibo, riparo, conforto e anche cure veterinarie quando era il caso. Ischia è rimasta con un grande vuoto alla morte di Nicoletta. Ecco perché uno dei volontari, Enrico Mattera, ha avuto l’idea della statua da posizionare proprio fuori del cimitero di Panza.
E proprio lo stesso Mattera, a Ferragosto 2021, ha ricevuto il riconoscimento che la 60a edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane di Camogli, in Liguria, ha dedicato alla memoria di Nicoletta. Per lei è stato riservato il Premio Bontà. Il suo amore incondizionato per l’amico umano rimarrà un esempio.