E’ piena estate 2021 quando arriva al canile di Monza la richiesta di ritiro di Barbetta, una cagnolina di 8 anni. La proprietaria è morta da poco e i parenti, che risiedono in una casa confinante alla sua, avendo già una difficile situazione familiare alle spalle, dopo essersene occupati per qualche mese non riescono più a seguirla. E a breve la casa della signora sarà messa all’asta.
Daniela, un’educatrice cinofila dell’Enpa di Monza e Brianza, si reca sul posto per procedere alla valutazione del cane prima del suo ingresso nel rifugio. La situazione appare da subito seria. Il cane è spaventatissimo. Vive esclusivamente in giardino abbandonato a se stesso e di giorno non esce neppure dalla cuccia. E’ talmente impaurita, Barbetta, che per scattarle qualche foto fuori dalla cuccia è necessaria quasi un’ora e la creazione di una ‘pista’ di bocconcini.
Solo di notte, quando non c’è nessuno in giro, si allontana dal suo rifugio per mangiare e per fare i bisogni. All’educatrice appare evidente che il cane ha fatto pochissime esperienze. Barbetta non è abituata ad andare al guinzaglio e in generale sembra gradire poco la vicinanza delle persone, da cui si tiene ben alla larga.
Alla scoperta del mondo
Qualche giorno dopo arriva il momento dell’ingresso nel canile: è necessario prelevarla con tutta la sua cuccia per poterla caricare in sicurezza sul furgone e portarla in struttura. Si riesce poi con pazienza a trasferirla all’interno di un box dalla cuccia dove era sempre vissuta.
Dal giorno successivo al suo arrivo e dopo le dovute indagini cliniche, Barbetta fa subito vedere che ha voglia di riscattarsi da una vita di deprivazioni. Sotto la guida di personale esperto e amorevole, per la cagnolina inizia un intenso percorso di recupero comportamentale. In breve tempo impara ad andare in passeggiata al guinzaglio e a indossare la pettorina anti-fuga necessaria per la sua sicurezza. Barbetta comincia a scoprire il mondo.
Una nuova famiglia
Non passano nemmeno due settimane. L’8 settembre Roberto, che già in passato ha adottato cani dal carattere difficile, si innamora di lei dopo averla vista in foto. L’incontro è decisivo: Roberto arriva accompagnato da Rufus, un bellissimo pelosetto completamente cieco. Il colpo di fulmine scatta per tutti. Considerata l’esperienza di Roberto, diamo subito l’ok e la piccola Barbetta può andare a casa.
A pochi giorni dall’affido, con molto lavoro e pazienza, pur rimanendo un cane particolare, Barbetta è già in grado di fare lunghe passeggiate al guinzaglio. Segue ovunque il suo proprietario dentro casa e ha finalmente modo di sapere cosa voglia dire essere amata, oltre che dormire su un bel lettone comodo. Buona nuova vita piccola, te la meriti tutta!