Ad appena 4 mesi, il cane è stato lasciato legato con una corda sotto al sole, senza acqua né cibo, coperto di mosche. E’ accaduto nel Foggiano e a intervenire nei pressi di una casa rurale in soccorso del piccino sono stati i carabinieri della stazione di Monte Sant’Angelo a seguito di una segnalazione da parte di una turista.
Vicino al cagnolino c’erano le ciotole, ma vuote. O meglio: quella dell’acqua era piena di terra e fango. I militari hanno subito nutrito e dissetato il piccino, che si è avvicinato ai suoi soccorritori colmo di gratitudine, docile e mansueto. Camminava a malapena e aveva il pelo infestato dai parassiti, le mosche che lo divoravano. Urlava di dolore se solo lo si sfiorava per una carezza.
Date le condizioni critiche, i carabinieri hanno chiesto l’intervento del veterinario. Lo hanno chiamato Argo, quel povero cagnolino che non era solo. Da un supplemento di ispezione in quel terreno è stato trovato un altro cane, però libero e in condizioni di salute regolari. I due cani sono stati affidati alle cure dell’Enpa. Il proprietario, 86 anni, adesso ha sul capo una denuncia per maltrattamento di animali.