Il cane gli fa pipì sul letto e lui lo sgozza: è accaduto nel Calvados, a Mézidon Vallée d’Auge, e per quella carneficina i giudici del tribunale di Lisieux hanno condannato a 4 mesi di prigione un uomo di 63 anni. A denunciare il crimine erano stati, il 30 aprile 2020, gli operatori del rifugio locale. Avevano individuato le spoglie del cane quattro giorni prima lungo le sponde del fiume Dives.
Il veterinario aveva accertato che il decesso del cane, una femmina di razza Griffon, era stato provocato dal taglio delle giugulari. Dall’autopsia l’animale risultava per il resto in buona salute. Come età poteva avere due, tre anni al massimo. Dunque, il via all’inchiesta. Un testimone aveva riferito di aver visto un vicino, spesso ubriaco, uscire di casa e prendere a calci il corpo del cane per farlo rotolare nel fiume.
A quel punto i gendarmi hanno interrogato la persona indicata che ha ammesso di aver sgozzato il cane, giustificandosi col fatto che quest’ultimo gli aveva fatto i bisogni sul letto e lui per quella sera aveva un appuntamento galante. Il 20 maggio 2021 il tribunale di Lisieux lo ha condannato, disponendo per lui il divieto di possedere cani da qui all’eternità.