Wilma. Wilma e il suo bambino Gioele. La storia arriva da Firenze e parla al cuore con quell’amore che spesso lega cani e bambini. E Wilma è il cane di Gioele. E’ stata male, Wilma, e ha fatto temere il peggio. La foto di Gioele che la abbraccia accoccolato con lei nel kennel della clinica veterinaria ha commosso il web.
Inizia tutto un lunedì. Di punto in bianco Wilma – cane maremmano – si sente male. Diarrea, poi sangue. La corsa dal veterinario è drammatica e si pensa a un avvelenamento. La prospettiva è plausibilmente infausta, Wilma potrebbe non farcela. E allora il piccolo Gioele si è accoccolato accanto a lei per abbracciarla. Gioele ha un anno meno di Wilma, sono cresciuti insieme come fratelli.
E come un fratellino amorevole si comporta il bambino coraggioso che non la lascia nel momento più duro. Non lo spaventano né le flebo né l’ambiente ospedaliero, benché veterinario. Lo spaventa solo l’idea di perdere Wilma. Ma Wilma ha tenuto duro. Ha continuato a stare male, ma l’evoluzione ha reso evidente che non si trattava di veleno.
I veterinari l’hanno operata, tentando il tutto per tutto dopo tanti esami che non chiarivano lo stato della cagnolona. Certo era rischioso, ma Wilma la prima sfida l’ha vinta e ha riaperto gli occhi. Durante l’operazione i medici hanno individuato una massa difficile da vedere in ecografia e emorragica. Era quella a piegare Wilma. La massa è stata tolta, insieme a un tratto di intestino. Wilma si è svegliata, ora per lei è il tempo del recupero. Con Gioele a tenerle la zampina sarà meno dura.