Hanno sentito guaire, dunque si sono avvicinati. E lui, il cane, era lì con un altro quattro zampe: nel piazzale della discarica. L’altro si è bloccato alla vista degli esseri umani. Il siberian husky, invece, si è defilato e in un baleno si è messo nella peggiore delle situazioni possibili lì dentro, finendo in mezzo ai sacchetti della spazzatura nel vascone di raccolta.
Da lì i rifiuti sono destinati a essere afferrati dal polpo meccanico sospinto da un braccio metallico e triturati. E il cane di 7 anni avrebbe fatto la stessa fine se la prontezza di riflessi degli operatori dell’Aamps di Livorno non avesse bloccato il macchinario.
Gli addetti alla società ambientale labronica si sono comportati da autentici eroi, salvando il cane che si è lasciato recuperare da quella situazione in cui si era cacciato. Raggiunto e portato al sicuro, il cane è stato identificato attraverso la lettura del microchip dal veterinario accorso sul posto insieme con la polizia municipale. Così si è risaliti al suo proprietario che ha potuto riabbracciarlo. Si chiama Toto. L’azienda medita di farne la propria mascotte.