Che fine aveva fatto il cane Ficelle? I vicini non lo vedevano più da tempo. Tre lunghi anni. Troppo tempo. Per di più, dall’appartamento in cui viveva col proprietario – una persona con difficoltà psichiche – arrivava un odore nauseabondo di urine e putrefazione. Cosa stava succedendo? Dov’era finito il cane Ficelle. Alla fine da quella zona di Nogent-sur-Marne, in Francia, è partito l’allarme.
Ad intervenire nella palazzina sono stati gli operatori dell’associazione Action Protection Animale. Non appena sul posto hanno subito capito. Loro quell’odore lo conoscevano fin troppo bene: era l’odore del maltrattamento e della trascuratezza. Una volta aperta la porta dell’abitazione, ecco il cane: obeso, le unghie lunghissime, mai nessuna uscita all’aria aperta e inedia completa tra urine e feci.
I volontari lo hanno tratto in salvo. Il corpicino pian piano potrà guarire, anche se dovrà subire una quantità di interventi chirurgici per i danni riportati da quella condizione. Per il cuore ci vorrà del tempo: il cane è talmente terrorizzato da non sopportare di rimanere solo neppure un momento. Il suo proprietario è stato denunciato per maltrattamento.