Il cane domestico più antico è nei sepolcri d’Arabia e risale al 4.300 avanti Cristo. Nel nord-ovest dell’Arabia Saudita un gruppo di archeologi ha scoperto le prime prove dell’addomesticamento dei cani da parte degli antichi abitanti della regione. La scoperta è avvenuta nel contesto di uno dei progetti di indagine e scavo su larga scala nella regione.
I ricercatori hanno trovato le ossa di un cane in una delle più antiche tombe monumentali identificate in Arabia, quasi contemporanea alle stesse tipologie di tombe precedentemente identificate più a nord. Le prove mostrano che il primo utilizzo della tomba risale al 4.300 a.C. circa. In seguito ha accolto sepolture per almeno 600 anni nel corso dell’era neolitico-calcolitica.
Questa è la più antica testimonianza di un cane addomesticato in Arabia, con un margine di circa 1.000 anni rispetto a quanto precedentemente scoperto. I risultati della ricerca sono adesso pubblicati sul Journal of Field Archaeology. Il gruppo di ricercatori ha concentrato i propri sforzi su due siti di sepoltura fuori terra. Il lavoro sul campo è iniziato alla fine del 2018. Nel sito sono stati ritrovati 26 frammenti di ossa di un singolo cane, deposte a fianco alle ossa di 11 umani: 6 adulti, un adolescente e 4 bambini.