Il cane Ultimo dimostra cent’anni, invece ne avrà cinque o sei al massimo. Ma quando i volontari dell’Organizzazione internazionale di protezione animali (Oipa) lo hanno trovato era in condizioni talmente pietose che appariva un cane anziano. Gli Angeli Blu Oipa lo hanno chiamato Ultimo promettendogli che quello in cui lo hanno raccolto sarebbe stato il suo ultimo giorno di dolore.
Adesso lo stanno aiutando nel corpo e nello spirito. E’ un cagnolino che ha molto sofferto. Quando lo hanno trovato era pieno di piaghe, spelato, magro emaciato. I volontari lo hanno raggiunto, nel Teramano, grazie a una segnalazione. “Ultimo percolava sangue dalle orecchie appena si muoveva e aveva difficoltà a camminare. Magro, spelato e pieno di piccole lesioni sanguinolente su tutto il corpo, è stato scaricato forse proprio perché sporcava dappertutto, proprio quando avrebbe avuto bisogno di aiuto,”, ignorato da chi l’ha privato di cure e assistenza“, racconta Oipa in una nota.
La riscossa di Ultimo è iniziata da un timido scodinzolio. Non ha mai conosciuto una carezza, e la felicità non sa bene cosa sia. Ma quando vede i volontari la codina parte e il muso prende la forma di un sorriso. Intanto ci sono le cure. Oltre a quel che si vedeva da fuori, i veterinari hanno accertato che Ultimo era sottopeso, infestato da un intero catalogo di parassiti interni e affetto da rogna, leishmaniosi e rickettiosi. Adesso la terapia è a base di pappa buona e farmaci mirati. Il resto è amore.