Era l’ottobre del 2018. Il cagnolino di una signora abbaiava nel giardino di casa sua e lui l’ha giustiziato a sassate. L’ha colpito e colpito e colpito finché il cucciolo non è stramazzato al suolo in un lago di sangue. Morto.
Adesso per quell’episodio e per altri reati un uomo che adesso ha 30 anni è stato condannato agli arresti domiciliari. L’ufficio esecuzioni penali del tribunale di Cagliari ha calcolato il cumulo di pene in 1 anno, 10 mesi e 16 giorni di reclusione.
Oltre al reato di uccisione di animali per il massacro cruento del cane della vicina, colpevole di averlo infastidito abbaiando, la condanna dell’uomo comprende i reati di furto aggravato e lesioni personali. I crimini si riferiscono a fatti commessi ad Assemini tra il 2011 e il 2018.