Il bagno di casa come la cella. Erano detenuti come in un’autentica prigione due cani e un gatto nell’appartamento di Udine dove sono stati raggiunti e recuperati, poi posti sotto sequestro, dalle guardie zoofile dell’Oipa di Udine.
I cani sono una Shar Pei di poco più di un anno e una meticcia di piccola taglia sugli otto anni. Con loro a condividere quella pena c’era una gattina di cinque anni circa. Il bagno gattabuia era cosparso di feci e urina degli animali. Proprio l’odore nauseabondo, insieme agli abbai insistenti, hanno insospettito i vicini che hanno segnalato la situazione anomale.
Le guardie zoofile hanno effettuato alcuni passaggi in più giorni, in orari diversi. Così hanno accertato, spiega una nota di Oipa con immagini e video a corredo, la persistente condizione di isolamento degli animali. A quel punto si sono rivolte alla Procura, la quale ha immediatamente emesso un decreto di perquisizione autorizzando gli agenti a entrare nell’abitazione per procedere al sequestro degli animali.
Lo scenario
Degrado, maltrattamento, abbandono: questo lo scenario choc a cui si sono trovati davanti gli operatori. I quattro zampe sono immediatamente stati prelevati e sottratti da quella situazione. Una volta dal veterinario, da una prima analisi clinica è emerso che la condizione peggiore era quella della Shar Pei. Acquistata un anno fa, la cagnolina è affetta da una forte allergia, da alopecia forse dovuta al cibo di scarsa qualità e da una dermatite estesa sul petto causata dalla permanenza sul pavimento intriso di urina.
Sui proprietari adesso pende la contestazione del reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze (art. 727 del codice penale). Le tre bestiole si trovano ora affidate a una struttura sanitaria in attesa di adeguata sistemazione.