Questa è la storia di Nubby, un dolcissimo cagnolino nato da sole quattro ore, ma con condizioni di salute già troppo precarie.
Il veterinario aveva infatti consigliato alla famiglia di ricorrere all’eutanasia per non procurargli gravi sofferenze.
Il cucciolo era paralizzato agli arti anteriori, e non riusciva neppure ad alimentarsi correttamente, tanto che i suoi fratellini che avevano capito che era il più debole, tendevano a spingerlo via.
La sua umana, Lou Robinson, che gestisce da anni un’associazione per animali in difficoltà, non avrebbe mai permesso che Nubby morisse così, senza avere alcuna possibilità.
“Fino al terzo giorno sembrava spacciato, sono passati sette, dieci…sedici giorni…alla fine Nubby è iniziato a sbocciare” ha raccontato Lou a The Dodo.
“I suoi occhi si sono aperti, le sue orecchie si sono sviluppate, ha iniziato a reagire ai suoi suoni, alle voci e agli odori.”
A circa un mese di vita, però, le condizioni di salute di Nubby hanno cominciato nuovamente a peggiorare. Non riusciva ad evacuare, soffrendo di una grave anomalia esofagea, percui i medici hanno dovuto somministrargli degli antibiotici pesanti.
Ad oggi Lou continua a prendersi cura di lui, non si sa per quanto tempo ancora. Il cagnolino purtroppo non riesce a camminare e a giocare come tutti gli altri cani, ma la speranza è l’ultima a morire.