Lo strazio per la morte del suo adorato familiare umano. La rabbia. La frustrazione della solitudine che a quel punto lo aveva portato in canile, a Refrancore D’Asti, a ottobre 2020. Il cane Furia, un pastore tedesco di 7 anni, ha iniziato a mordersi compulsivamente la coda fino a provocarsi ferite tali da costringere i veterinari ad amputarla.
I volontari che hanno accolto il dolcissimo pastore tedesco e i veterinari cercano per lui un’adozione, prima che Furia si faccia ancora più male. Intanto fanno di tutto per alleviare la sua sofferenza, ma quegli occhioni restano l’immagine della tristezza. Il capo basso incastonato nel collare elisabettiano affinché non si morda ancora.
“Sono affettuoso ma non sempre vado d’accordo con altri cani”, scrive di sé in prima persona il cagnolone convalescente dalla pagina Facebook della clinica che lo cura, l’Ambulatorio di Daniela Demaria. “Avrei bisogno, se possibile, di un giardino in cui sgambettare, ma soprattutto di una famiglia che mi ami e da amare. Quando sarò guarito, vi prego, non fatemi tornare in canile a disperarmi“, è il suo appello.