Il cane Pulce dimostra 13 anni, invece ne ha solo 3. A ridurlo in una condizione pietosa sono stati gli anni in cui è cresciuto da recluso. Legato in uno spazio angusto, al buio, costretto tra i suoi stessi escrementi, denutrito. Peggio che abbandonato: segregato. Non si regge nemmeno sulle zampe.
A sottrarre il pastore tedesco da questa orribile situazione sono stati i volontari che da giorni ricevevano segnalazioni su un cane rinchiuso in una baracca a Palermo, alle spalle del mercato delle Pulci. Nessuno riusciva però a individuarlo, dato che il cane era talmente debole da non riuscire a dar segni della sua presenza.
Finalmente, nel retro di un retro di un retro… un lamento flebile ma sufficiente a orientare i soccorritori. Quando hanno aperto, raccontano su Facebook, si sono trovati davanti il fantasma di un cane. “Pulce – così lo hanno chiamato per via del mercato vicino – non si regge in piedi. Probabilmente non vede, il pelo a chiazze, un pugno di ossa”, raccontano i volontari che adesso si stanno occupando di salvargli la vita.
“Ha grossi problemi di deambulazione, sembra ‘ubriaco’ e dopo 3 passi casca per terra”, scrivono. Adesso è in clinica. Il primo sole che ha potuto assaporare lo ha quasi acciecato. Gli hanno dato una pallina usata, e per lui è stata una scoperta tanto meravigliosa che adesso non se ne separa più. Così come si presta volentieri a carezze, baci e coccole dei volontari e dei medici. E’ un cane dolcissimo, ma la sua lotta per la vita è appena iniziata.