Diabetico, lasciato apparentemente senza cure, anziano. Alla fine avevano deciso di fargli praticare l’eutanasia. La veterinaria che si è trovata per le mani quel cane scricciolo ormai pelle e ossa però non ce l’ha fatta e ha chiamato la volontaria dell’associazione Astra di nome Carolina. Da qui la storia del cane Holly volta pagina. Ma sarà in tempo per gustarsi un po’ di buona vita?
La volontaria sta facendo il possibile. La prima volta che ha visto Holly era “uno scheletro che fatica a stare in piedi”. L’ha preso con sé, e ora è un via vai di esami e terapie in clinica veterinaria. “Constatate le condizioni scheletriche, l’anemia che ha rilevato la dottoressa e visto che appena arrivato ha mangiato come un lupo la mia carne non ho resistito a lasciare un messaggio alla sua ex proprietaria”, scrive Carolina Fico sul suo profilo Facebook.
“Il proprietario nel richiedere l’eutanasia aveva portato Holly dicendo che non mangiava, non si alzava, era pieno di piaghe, che io però non ho visto. La signora mi ha risposto che il piccolo era curato con l’amore. Che loro non hanno soldi per il veterinario. Che lei era molto addolorata per la decisione presa ma che ora era felice di saperlo con noi curato e accudito da me”.